mercoledì 4 agosto 2010

Fantasy-post


Era pomeriggio,di quei pomeriggi caldi estivi, se fosse stato inverno sarebbe stata l'ora del the,invece ozio,meno si respirava meglio era,avrebbe voluto respiri invece,lenti e profondi,l'euforia del sentire e lo sconquassamento reattivo,motivi e volontà,la volontà di motivare e motivi che muovono la volontà.
Le mancavano le parole,parole qualsiasi,dituttounpo',voglia di capire e scoprire, aveva parole che scorrevano in testa come il tabellone del casinò a San Remo,li indicava il jakpot di un sò chè,da lei invece scorrevano frasi scritte a led rosso vivo,scorrevolissime,pienezza completezza,piena come uno zucchino ripieno al forno,viaggi dentro pensieri che diventano comuni e se non lo fossero diventati,pensieri da discutere e dipanare,voglia di fare e disfare,fermarsi e osservare,vedere e sentire reazioni agli stimoli,stimoli da sperimentare,voglia di vivere...

Pensieri sparsi ( volutamente musicali,le parole aggiungetevele da soli,ognuno ha le proprie!)
Carla ascoltava se stessa mentre il silenzio della sua stanza calda e afosa di un pomeriggio a casa,riposo infrasettimanale, si era ripromessa il parrucchiere,la spesa e qualche lavoro di casa qui e lì,era già a buon punto.
Ma il tabellone scorreva i pensieri aumentavano,la voglia di condividere era tanta,avrebbe voluto gridare al mondo quanto fosse sempre più spiazzante la scoperta,la consapevolezza sempre più incalzante,scoprire alla sua età che cosa aveva sempre voluto per lei, era sempre più illuminante,la luce la invadeva come avrebbe voluto facessero le mani di quell'uomo,i suoi polpastrelli alla scoperta di ogni cm della sua pelle,tutti i suoi sensi attenti e accorti a percepire ogni suo più piccolo movimento,piacere sensazione come di,completezza,la volontà di lui la trovava ora nuda davanti ai desideri di entrambi,volontà di non lasciarsi sfuggire nulla,nemmeno un secondo,attimo per attimo sentire e vedere sarebbe stato vitale.

Faceva dei pensieri su di lui che non riusciva a controllare,e lui li leggeva tutti,qualunque cosa provasse,qualunque cosa volesse,lui la seguiva sempre,e in quel momento,tutte le cose di lei che aveva saputo fino ad allora,sparirono,si comportava come un altra donna,eppure non era mai stata così se stessa prima di allora.

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