Caldo,sole e profumo di tigli...
Cammino verso il "girasole",passeggio ed osservo la gente per la strada.
Arrivata. Apriporta,clik. Si apre un portone enorme di legno,cigolio..
Devo solo ritirare le ricette,mi dico.Inizia il lungo corridoio,menù,stasera si mangia minestra,polpette e verdure bollite,peccato,non è sabato,altrimenti sarebbe toccato loro anche il dolce.Appoggiati a destra e sinistra ci sono loro,i nonni.Sguardi persi nel vuoto,alcuni proprio evitano lo sguardo,vergogna,apatia,la loro dignità di esseri umani,violata dal ricovero.
Stanzette anonime e odori di natura nn equivoci.
Area rosa per le donne e verde per gli uomini.
Cucina,accanto il telefono il mio "dovere",ripercorro lo stesso corridoio,sera,sera,sera...
Esco,profumo di tigli e aria fresca,pensieri...
Rientro al dovere.
Nessun commento:
Posta un commento