domenica 5 giugno 2011

Via-discorrendo

- Raccontami una storia,che non sia delle solite a lieto fine o di quelle che la fine te la devi inventare,quelle che lasciano all'immaginazione e ci si può sbizzarrire a piacere sul come quando e perchè...
- E che storia vorresti? Quali i protagonisti?
- Gente di mare.
- Che se ne va?
- Naaa,gente di mare che annusa l'aria e capisce che tempo farà,gente dal profumo buono della pelle arrostita dal sole,uomini e donne stanchi,ma felici. Quelli che la sera li vedi seduti nel dehors di un baretto da spiaggia a sorseggiar qualcosa ed a parlare di questo e quello,quelli che alla fine della giornata si ritrovano nell'intimità delle loro case e sanno ascoltare pensieri e parole.
- Ah..e allora la storia la sai già
- No,davo solo lo spunto.
- Eh ecco,lo spunto per parlar di gente che si ascolta e parla e vive stanca e felice sorseggiando non so che al tramonto,nel dehors di un baruccio qualsiasi,in una spiaggia qualsiasi. Ma perchè poi "di mare"?
- Bah...la voglia di vacanza,voglia di odori marini e di pensieri sparsi,voglia di credere che esista gente così.
- Capisco...Stai bene si?
- Si
- Hai finito di parlare con te e me?
- Credo....di no,perchè quando avrò finito le parole,vorrà dire che sarò morta,e per adesso mi sento viva,ergo...
- Bien,oltre la storia che alla fine,ti sei raccontata da sola...c'è altro?
- Altrochè,stanno rifiorendo i tigli,pensavo l'altro giorno alla ciclicità ( termine in uso?) delle cose,il susseguirsi insomma...una cosa ovvia almeno,il susseguirsi delle stagioni che,anche se climaticamente parlando non ci si capisce più na cippa,tornano sempre,almeno sull'almanacco.
Tigli fioriti e piazze giostrate,voglia di sole insomma.
- Ricordi?
- Si,lontani,ma non per questo sbiaditi,solo con un diverso peso specifico.
- Caspita,notavo invece che non hai domande,strano no?
- Ne avrei,ma tu non avresti le risposte,indi me le tengo,matureranno credo.
- Tutto ha un suo tempo dici?
- Credo di si,è questione di tempo sempre,il tempo per tutto,chi ha tempo non aspetti tempo,il tempo è denaro,tempo di cambiare,time after time etc etc,ma il tempo migliore è quello che scorre veloce,tanto da non far a tempo di accorgersene,il miglior tempo. C'è gente stamane che sente il tempo usato male davanti alla tv con il motomondiale ed una birra magari,quel tempo non scorre veloce,ecco.
- Chiaro. E tu? come intendi far scorrere questo tempo di qualità?
- Fra i doveri ed i piaceri,certo è che durante i primi lentissimo sarà,e per quanto riguarda i piaceri,beh...dico solo che ho finito di correre dietro alle cose e che a fine giornata non ho più quel senso di non so chè,quella sensazione di aver potuto fare di più o qualcosa di diverso ecco.Viaggio con i miei tempi e ci sto bene.
- Urca...bel traguardo no?
- Non vedo traguardo,non vi è arrivo,secondo me è un transitare in continuo cambiamento,come le stagioni,oggi così domani chissà.
- Troppa filosofia fa male mi sa...qualcosa di più concreto?
- Fame,di cibo,un secondo magari,carne e verdura di contorno,un buon vinello nero,frutta e dolce e musica Rap oggi,nessun pensiero,libro al seguito,ultimo arrivo " la bottega dei desideri" prossima lettura da comodino,di Karen Weinreb,della serie: quando i sogni diventano realtà,leggerem,e nulla più.
- Sta uscendo il sole
- Vedo,dalla finestra della mia camera,montagne e nuvole basse,niente pioggia aria tersa,la calma della domenica post prandiale,nessuno in giro,tutti a pennichellare o chissà-chè,boh.
There isn't a problem for me,poca gente spazi liberi e via discorrendo....
- Te ne vai?
- Si,abbiamo parlato troppo,è ora di muoversi.
- Allora ciao e alla prossima
- Ciao si,ci rivedremo in una prossima vita quando rinasceremo gatti..

1 commento:

d. bohn ha detto...

il suo testo molto buono

visto e commentato sul mio blog
grazie


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