Erano le diciassette e quindici dice mamma,è stato a casa della nonna Mècala,sul tavolo fico di ciliegio (tutti frutti :-P) da qualche parte ci deve essere ancora il nastro registrato dei primi vagiti miei e della zia che commentava l'immensità di cotanta bambina bella ciccia per una primipara.
Eccomi qui oggi a festeggiare l'ennesimo happi-compli,il sette o l'otto? Come il titolo del film di Ficarra e Picone,solo che i numeri stavolta sono date,ufficialmente l'otto ufficiosamente il sette,Sant'Ambreus,a Milan se fa anche festa,obeiii obeiiii!!
Beh insomma è anche quasi fine anno,si tirano le somme,e mai come in questo periodo Montesco,cotanta frase fu più azzeccata.....
Un anno ancora,questo ultimo mi par volato veloce come i nanosecondi,rivedo le immagini come un cortometraggio scorrere velocemente davanti a me.
Inverno trafficato,pieno di cambiamenti anche radicali,primavera di risvegli,ortensia fogliosa,sole e luce nella casa nuova.
Estate incredibbbile,bici nuova, nuove persone,gite,pranzoni e cenone,dance whit me.
Autunno disastro,periodaccio lavorateccio e di riflesso anche umore down,e li si inizia a sognare,mare posti caldi...voglia di fancazzismo a gogò,pensieri leggeri,niente doveri solo piaceri,"you can not always do what we like" sigh...
Si viaggia verso l'inverno,nota positiva,pare che il mio fisico si sia temprato alle temperature fresche anche se fresche quest'anno non lo sono ancora state ma,patisco meno il freddo quando sono fuori,altro...la salute mi accompagna per ora e al contrario della mia colleguccia silenziosa che ne ha una ogni due per tre,raffreddori ciclici,io nada,i virus batteri e bacilli mi fanno un baffo!
Tosse a parte,ma di quella vista la sua apparizione e sparizione a piacere,sono arrivata a pensare che la question somatica stia facendo la sua bella parte.
Inverno nevoso? J'espere. Non ho ancor mai sperimentato la neve scivolosa,vorrei ,vedrem.
Natale è vicinissimo,e sognare per sognare vorrei poter davvero riuscire a far a tutte le persone a cui voglio bene, il regalo con il cuore,quello che sai desiderato,quello che piacerà sicuro,il regalo semplice ma proprio quella cosa li. A chi ha davvero bisogno di sentire e magari non solo a Natale,che qualcuno pensa a loro.
Ed io? A me cosa regalerò? Caro Babbo Natale,quest'anno non ti chiedo nulla perchè i regali bisogna davvero meritarseli,ed io non sono stata braverrima.
Ho nutrito sentimenti di odio profondo,invidia nei confronti di chi ha di più e non sa come gestire i suoi " capitali",non ho adempiuto sempre ai miei doveri e non seguo le regole del popolo rispettosoe lineare. Guardo al futuro con occhio speranzoso ma,ho sempre un " non credo" che mi attanaglia l'animo,ascolto la musica per non sentir parole e faccio domande a raffica perchè cerco risposte a valanga,stanco le persone e sfinisco me stessa con i macinamenti cerebrali.
Caro Babbo Natale perciò,quest'anno ti prego,se ti avanza un po' di pazienza e di chiarezza d'animo,fammi capire la strada,fai na cosa,poggiameli al fondo del letto,così per una volta finalmente riuscirò a scartare davvero quello che desidero,compenserà così i non_regali che ho sempre ricevuto,ma mai quelli scritti sulla tanto sospirata letterina.
Ecco qui,ieri ventoso, spazzato via tutte le nuvole, le foglie erano sparse ovunque,oggi sole bellissimo,pomeriggio in girula,laverò anche l'auto,rito propiziatorio per le nevicate imminenti :-P
Per oggi è tutto,mi abbraccio con una dolce song :-)
Nessun commento:
Posta un commento