domenica 13 gennaio 2013

Un giorno per caso

I pensieri dell'incontro pomeridiano turbavano piacevolmente la naturalezza dei gesti di sempre. All'edicola dell'angolo quella mattina,la mano dell'edicolante si porse verso di lei come tutte le mattine e fece lo stesso l'uomo che le stava acccanto. Difficile dire quanti minuti potesse essere durato il tutto,fatto sta che le mani erano sudate il respiro irregolare e la voglia di girarsi ed incontrare quello sguardo era tanta,ma fece finta di nulla.Mentre ricordava continuò a preparare la cena. L'aveva già incontrato altre volte in diversi negozi della sua città,dal verduriere una volta,ne aveva riconosciuto il profumo,per niente nauseante come molti profumi da uomo,quello odorava di pulito.
I pomodori erano nel lavello e la cucina profumava di basilico,la porta a vetri era socchiusa e Willy era li davanti ad aspettare il momento del guinzaglio che penzolava dalla maniglia della porta...


- E poi?
- E poi che?
- E poi cazzarola!
- E poi...

..il cane abbaiò così forte da far si che i pensieri si perdessero nel vuoto del vialetto dietro casa,fosse apparso davanti a lei di nuovo,cosa avrebbe fatto? Cosa avrebbe potuto dire? Quali potevano essere gli argomenti di approccio? Sapeva benissimo che nel momento fosse riapparso si sarebbe trovata in difficoltà respiratorie dolorose.
Distolse il pensiero,l'aria....odore di mosto,la maggior parte del vicinato era intenta a questa pratica che definiva l'inizio d'autunno,non le era mai piaciuto dai tempi dell'acqua minerale in cantina,quando da bambina era compito suo portarla al terzo piano senza ascensore,ogni volta quell'odore inconfondibile di uva in fermento le faceva venire la nausea,ed il corridoio del locale cantina era tremendamente buio e silenzioso. Willy aveva finito di annusare ogni porcheria trovata per strada nel mezzo delle sue incombenze fisiologiche. Era ora di rientrare. Era troppo tempo che si sentiva strana,forse l'equilibrio finalmente bussava alla sua porta? Sarà che odiava le banalità e che le cose che la gente le voleva far passare per " normali" per lei non lo erano mai state. Sarà che non aveva mai voluto l'anticonformismo per forza ma,adattamento parola davvero difficile,digerirla non semplice. Sarà che alla fine non è nemmeno male credere che esistano ancora le cose semplici...godere di un piatto ben cucinato e condividere qualche attività nel poco tempo libero che ci rimane da vivere oltre a pagar bollette e a provvedere che la dispensa non si vuoti mai troppo.
Saper ascoltare e dar il giusto significato a tutte le parole senza per forza dover fare l'analisi logica grammaticale e del periodo di tutto,capirsi comprendersi.
Impare anche la sostenibilissima leggerezza di essere :-)
Q.B. Sarà che alla fine anche una cena fra a amici,una passeggiata fra i ciotoli in spiaggia sino a rovinarsi i piedi,un giro lungo in bici,una musica ascoltata ad occhi chiusi,parole con un pil non indifferente sussurrate al buio in un intimità così intima,che la si potrebbe quasi tagliare con un coltello. Momenti.
La saggezza del cortile ribadisce sempre che : la felicità sono momenti. Sarà così.

Troppo intenta a developpare quella quintalata di pensieri sparsi,il caffè era sul fuoco, non si accorse che lui eri li,attraversò la strada,arrivò al vialetto di casa,così vicino che poteva sentirne il solito odore di buono.

Si fermò,la guardò,poi con un sorriso disarmante le disse: -Potrei invitarti al classico caffè,potrei riempirti di complimenti o di domande riguardo al tuo cane tanto per approcciare in modo leggero,ma non lo farò. Avrei due notizie da darti,quella bella è che ti ho incontrata per caso,e sono venuto a cercarti,non ero in cerca di nulla,è stato un caso,io ho comprato un giornale e tu volevi appropiarti del mio resto- sorrise ancora..
- ...e in quell'attimo ho capito che avrei voluto passare il resto della mia vita in quell'edicola. La brutta notizia è che non so come pormi con te al momento,e la cosa mi spaventa a morte,perchè non vorrei rischiare di non incontrarti più,il mondo è brutto e cattivo,pieno di strade tortuose,e le persone perdono il loro momento in un battito di ciglia,quel momento che avrebbe potuto cambiare tutto, Io non so cosa ci sta succedendo, e non so perchè dovresti saltare fiduciosa nel buio con un tipo come me. Ma quanto profumi di buono.. sai di casa. E prepari un caffè eccellente. Questo conterà pure qualcosa, no?


La fine,infedelmente copiata da Californication,lettera a Karen ( grazie Fil)
La fine può essere il principio di qualcosa?
Less is more..
Saludos transitanti.
Bonne dimanche  




1 commento:

Unknown ha detto...

Splendide riflessioni!

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