martedì 15 ottobre 2013

La sostenibile quiete di questo essere.

Pomeriggio di un martedì qualunque. Oggi all'uscita del mezzodì,poggiata allo stipite della porta dell'attività nella quale lavora,bella come un dipinto della Madonna,incinta del suo amore corrisposto,mi saluta sorridente e mi fa un complimento,come sei bella dice,hai una luce bella negl'occhi,sei sempre bella ma oggi di più.
Sorrido io stavolta,l'abbraccio,due carezze alla sua panciamore che cresce,sarà maschio.
Casa,pranzo e silenzio,sono serena,ripenso alle sue parole e a quelle di Gian amico e alla sua teoria del: se mi fa star bene è ok.
Sto bene e non me ne devo convincere.
Mi manca qualcuno dal quale tornare a casa la sera,ne sono cosciente ma,sono solo momenti....
Stasera forse si corre
Baci&abbracci.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Comunicato numero 5. Mi piacerebbe davvero vedere la tua faccia, quando noterai tutti questi commenti al blog. Immagino che immediatamente penserai ad un gruppo di spammer russi, che ti vorranno vendere viagra o orologi, ma poi ti accorgerai che la faccenda è ben più seria :)). Ottima ancora la caratterizzazione contenuta nel post (quella parola "panciamore" mi ha procurato un fremito devo ammettere:)). Non ho potuto fare a meno di cogliere la nota finale di tristezza, sottolineando cosa vorresti trovare quando torni a casa. So benissimo che non è la stessa cosa, ma se accendi il pc e ti dirigi su Libero, a volte troverai me ad aspettarti. Poi, se tu decidi di darmi buca, come ieri sera ad esempio, non te la prendere con il destino cinico e baro :)))

Bex ha detto...

Certe volte ed in certe circostanze, anch io vorrei essere una mosca, come si dice..
Non me la prendo con il destino, è che se è vero che siamo come dei treni in corsa, e che si decide noi chi far salire, beh, io spero di traversare presto questa Siberia e arrivare finalmente a wladivostok, troppo freddo qui...

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